E’ di qualche giorno fa la notizia ufficiale del rinnovo di Lewis Hamilton per la scuderia Mercedes per il 2021, il pilota inglese era già stato presentato come pilota per il team tedesco per la prossima stagione ma mancava solamente l’ufficialità. Qualche incomprensione economica ha fatto si che il tutto fosse ufficializzato giusto un paio di mesi prima dell’inizio del campionato e, per i più maliziosi, si vocifera sia stata più che altro un’operazione di puro marketing per aumentare l’interesse di sponsor e fan attorno a Lewis e al team di Stoccarda.
Diversamente dagli anni precedenti, il contratto è valevole unicamente per la stagione 2021 e questo ha fatto pensare tutti ad un possibile ritiro di Hamilton il quale ha già dominato ampiamente il mondo della Formula Uno negli ultimi quindii anni circa, altri pensano ad un possibile cambio di scuderia ma ad un pilota che è abituato a stravincere, è dura dare in mano una vettura da metà classifica. Consideriamo anche che dalla stagione 2022 verranno introdotte delle nuove regole per i motori, il che potrebbe significare una fine del dominio Mercedes in F1, un rischio che un vincente come Lewis Hamilton probabilmente vorrebbe evitare di correre, insomma, chi di noi lo vede a correre lottando per le ultime posizioni come ha fatto Alonso in passato o come sta tutt’ora facendo Kimi Raikkonen, due piloti che di talento ne hanno da vendere e da esportare!
Un eventuale ritiro dalle competizioni è totalmente plausibile considerando che ormai l’inglese ha distrutto tutti i record e l’unico ancora in piedi è quello di maggior numero di titoli mondiali vinti, titolo condiviso con il leggendario Michael Schumacher, record che però da tutta l’aria di essere decisamente alla portata del pilota Mercedes dal momento che nessuno si aspetta un campionato diverso da quello disputato l’anno scorso. Dati alla mano i campioni mondiali degli ultimi quindici anni son praticamente quasi tutti in attività e pochi di loro hanno avuto successo in un campionato diverso da quello della F1; Fernando Alonso è l’unico tra tutti ad aver compiuto un eccellente cambio di categoria con conseguente vittoria a Le Mans nel 2018 e 2019 con Toyota, nonostante ciò ritroveremo l’asturiano al via nella stagione 2021 a bordo di una Renault.
Kimi Raikkonen ha tentato la strada del rally, iscrivendosi con il proprio team al mondiale WRC ma con scarsi risultati, è quindi tornato poi in F1 guidando per Lotus, Ferrari ed ora Alfa Romeo. Sebastian Vettel non ha di certo bisogno di presentazioni, dopo il dominio con Red Bull il tedesco si è accasato con Ferrari ma purtroppo non è riuscito nell’intento di vincere la corona e nel 2021 sarò alla guida della neonata Aston Martin.
Infine Nico Rosberg, l’unico ad essere riuscito a battere Lewis Hamilton con la stessa vettura, dopo una stagione decisamente snervante come quella del 2016, ha appeso il casco al chiodo diventando opinionista per diverse emittenti ed ambasciatore del mondo della Formula E.
Tutto questo per dire che la “vita” del pilota fuori dall F1 è tutt’altro che facile con una concorrenza a dir poco spietata che mette a dura prova il driver in un mondo a lui del tutto nuovo. Lewis Hamilton di certo ha dimostrato più volte il suo talento e chiaramente non sfigurerebbe in nessuna delle categorie motoristiche, il fatto è che a trentacinque anni dopo aver dominato per anni, sarà interessato ancora a partire da zero e a misurarsi con piloti che magari hanno già maturato una buona esperienza in altri campionati? L’alternativa plausibile è anche quella di un ritiro per dedicarsi al mondo dello spettacolo essendo uno dei personaggi più seguiti e popolari anche fuori dal circus della Formula Uno, note sono infatti le sue amicizie con noti attori e cantanti come Will Smith e Justin Bieber i quali potrebbero facilmente inserirlo nel mondo del cinema.
Insomma, il campionato 2021 deve ancora iniziare ma già si pensa a cosa succederà nel 2022 con il mercato piloti che potrebbe riservare sorprese non indifferenti riscrivendo una nuova pagina di questo meraviglioso sport.