Una fiera enorme, capace di stordire anche senza un goccio di alcol.

Nonostante si estenda su numerosi padiglioni, con aree esterne incluse, l’atmosfera può sembrare opprimente: ti ritrovi immerso tra una vettura e l’altra, senza respiro. Anche se gli spazi ci sono, mentre osservi una macchina, l’occhio viene catturato da un dettaglio di un’altra e ti avvicini, rapito, in un loop continuo per tutto il giorno. È come essere un bambino in un parco giochi.

L’edizione 2024 è stata, per me, particolarmente piacevole. Innanzitutto, devo ringraziare gli amici di Ineco per l’invito e la splendida ospitalità nel loro stand. Come sempre, però, il buon Giordano si è rivelato un diavoletto tentatore, lasciandomi con mille pensieri in testa. La 288 GTO ex Paolo Barilla? Inarrivabile (almeno per me). Fantastica la SF90, ma il mio cuore batte sempre più forte per la Testarossa. Ricordo ancora quando mio padre mi disse che voleva vendere il capannone dell’azienda per comprarla. Avevo solo 11 anni e fui felicissimo. Non so se fossi troppo piccolo per capire che si trattava di una battuta, o troppo “grande” per sperare che fosse vero. Non che volessi che vendesse il capannone, ma che comprasse la Testarossa, sì! Di solito mi coinvolgeva negli acquisti di auto, ma quella volta trovai solo un depliant a casa. Non ho mai saputo quanto ci fosse andato vicino. Nel 1979, infatti, produceva anche abbigliamento con il marchio Ferrari, e i rapporti con Valerio (se la memoria non mi inganna), segretario particolare del Drake, erano ancora molto buoni.

Ma non perdiamoci nei ricordi, anche se questa fiera punta proprio a questo.

Le auto maggiormente richieste oggi sono le cosiddette youngtimer. Si dice per molti motivi: esenti da bollo e superbollo, abbastanza moderne da essere affidabili e sicure, con linee attuali e prestazioni di tutto rispetto. Io aggiungo che probabilmente riscuotono tanto successo perché molti della fascia 45-65 anni le sognavano da giovani, quando non potevano permettersele. Ora, con maggiore disponibilità economica, preferiscono realizzare quel sogno piuttosto che acquistare qualcosa di moderno, in cui magari si identificano meno.

La fiera è anche un fantastico luogo di incontro tra appassionati. Quest’anno sarà per me memorabile, perché finalmente ho conosciuto di persona Andrea di Andrea Cars and More, che cito spesso nei miei commenti. Ho rivisto con piacere anche Riccardo di Castauto, che ha sfoggiato un bel gruppo di supercar. Tra i tanti amici c’era anche Enrico e un suo amico, che con nonchalance ci ha detto che stava valutando di vendere la sua 992 GT3 RS con soli 1.500 km. Ovviamente, io e Riccardo abbiamo quasi sbavato all’idea di poterla avere!

Poi, c’è Marcello Candini di Candini Classiche, che si è unito a noi per il resto del pomeriggio, e con lui abbiamo incontrato tanti altri collezionisti, scambiando chiacchiere e aneddoti. Non poteva mancare un saluto alla famiglia Righini e agli organizzatori della Milano-Portofino.

Che dire, una giornata davvero rilassante: 9,7 chilometri a piedi, ma la felicità ha decisamente superato la stanchezza fisica.

Andate alla fiera, godetevi le auto e salutate gli amici collezionisti. Ne vale davvero la pena.

Infine, lasciatemi dire… ho quasi schiantato la macchina in parcheggio! Avevo parcheggiato al Nichelino e, diretto al secondo piano per trovare un posto comodo vicino alle scale, ho fatto due giri prima di orientarmi. Le piogge di questi giorni hanno creato pozzanghere all’interno, nonostante sia coperto. Probabilmente il cemento bagnato… non so, ma a 30 km/h l’auto è partita come fosse sul ghiaccio. Ho visto il muro davvero da vicino!

Poi, grazie a:

  • Versione 1) Le mie fantastiche doti di pilota: ho controsterzato perfettamente, dosato il gas e raddrizzato l’auto.
  • Versione 2) ESP, ABS e qualche Santo in Paradiso: loro hanno raddrizzato l’auto.

A voi la scelta su quale versione credere!

Categorie: Manifestazioni live

Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice