Per chi ha qualche anno sulle spalle come me viene quasi istintivo completare con la frase pericolo costante.

Chiariamo subito le cose, ho sempre avuto auto più o meno prestazionionali e ho sempre preferito farle guidare ad una donna piuttosto che ad un uomo. Questo per un motivo piuttosto semplice, gli uomini al volante, sopratutto quando dai loro la possibilità di provare qualcosa di veloce tendono sempre a voler esagerare, si sentono il diritto dovere di dimostrare le loro capacità e spesso esagerano. Le donne hanno un approccio più conservativo. Poi a mio modo di vedere vi è uno stile di guida più femminile ed uno più maschile indipendentemente dal sesso, io ad esempio ritengo di avere una guida più femminile.

In questi giorni i fatti di cronaca hanno messo in luce il caso di Torino in cui una Signora alla guida di una Lancia 037 è finita contro le transenne dove vi era il pubblico ferendo diversi partecipanti. Domenica il team di Iron Dames ha tamponato in pieno rettilineo la Porsche dei colleghi maschi.

Sono evidentemente due vicende molto diverse per gravità conseguenze etc, ma accumunate da un unico fattore donne che hanno guidato con uno stile maschile. In entrambi i casi a mio modesto parere si è assistito ad una esagerazione.

Nel caso di Torino do tutta la mia solidarietà agli spettatori coinvolti ai quali auguro pronta guarigione, ma anche alla Pilota. Dai social è stata messa in croce, ma chi come me partecipa a tante manifestazioni sa che il pubblico vuole questo. Le auto ferme esposte hanno di certo fascino, ma vederle andare è tutta un’altra cosa. Così come vedere auto in fila indiana al minimo dei giri è bello, ma l’emozione la trasmette la sgasata, la sgommata e la velocità. In questo caso è andata male. L’asfalto viscido, il pavé, le gomme stick fredde, tanti aspetti messi insieme hanno fatto si che chi era alla guida perdesse il controllo. Sarebbe potuto accadere anche a me. Lo ammetto, chi ha visto la scena avrà notato come sia iniziato tutto da una “frizionata” una sgommata, la macchina parte e la pilota reagisce male e troppo lentamente. E’ sempre facile giudicare dopo ovviamente. Ecco dicevo sarebbe potuto capitare anche a me, ma io ho una guida femminile, conservativa e quando in manifestazioni ho guidato auto di pregio sono stato iper conservativo. Avrei voluto dare spettacolo, ma non l’ho fatto. Questa pilota ha avuto il coraggio di farlo, ha sbagliato. Non mettiamola in Croce, né lei né la manifestazione.

Al Mugello la situazione è molto diversa, sei in circuito, guidi tra professionisti (compresi i gentleman) e tutti dovrebbero sapere meglio quello che fanno. Ora su questo incidente ho poco da dire, queste sono le immagini  

Sei in piena velocità, cerchi di sfruttare fino all’ultimo la scia e probabilmente ad un certo punto vieni anche risucchiato dentro. Però cavoli… è il tuo team gemello, sta guidando un gentleman vai forte, poteva andare davvero male. Anche qui guida una delle Pilote di Iron Dames.

Il senso del mio articolo in chiusura vuole essere questo, Signore, tendenzialmente guidate meglio di noi, avete solo da insegnarci, non diventate come noi!


Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice