Sui social si discute molto dell’incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton durante il Gran Premio di Ungheria del 2024, ma anche della gara in generale. Alcuni commenti accusano Max di essere nervoso, di non essere un vero campione, di aver perso la testa, o di giocare troppo alla PlayStation.

Mi viene in mente il detto che “la storia la scrive chi vince”. Anche in questo caso, sembra che sia andata così.

Analisi dell’Incidente

Secondo il mio parere, se vogliamo trovare un unico colpevole in base al regolamento, sarebbe Lewis, poiché Max era davanti ancor prima dell’inizio della curva e Hamilton gli ha girato contro. Questi sono i fatti. Tuttavia, se analizziamo il contesto – con Max che arriva a ruote fumanti, forse incapace di fare la curva, e con alcuni team radio discutibili – la situazione diventa più complessa.

Per dare la colpa al 100% a Max, Lewis avrebbe dovuto evitare di girare o riaprire lo sterzo una volta visto Max al suo fianco. Se Max fosse andato effettivamente lungo e fuori pista, avrebbe dovuto cedere la posizione a Hamilton. Lo stesso vale se avesse costretto il pilota della Mercedes a uscire di pista. In tal caso, Max avrebbe potuto essere ulteriormente penalizzato per aver effettuato un sorpasso senza avere il pieno controllo della vettura.

Con tutte le telemetrie e i computer sofisticati a disposizione, probabilmente chi di dovere sa se Max avrebbe fatto la curva o meno. Tuttavia, per chi guarda da fuori, questo resta incerto.

Il Retroscena di Lewis Hamilton

Lewis Hamilton è un pilota straordinario, un campione senza eguali nel gestire la sua immagine, i media e la comunicazione. Non voglio sembrare un complottista, ma propongo una mia interpretazione.

E se Lewis, vedendo la Red Bull in difficoltà e Max esaltato per le sue prestazioni, avesse causato l’incidente di proposito per aumentare la tensione? Potrebbe aver pensato che valesse la pena rischiare il podio per destabilizzare Max?

Media e Immagine

Da quando Sir Lewis Hamilton ha firmato per Ferrari, il modo in cui viene percepito dai media è cambiato notevolmente. Si torna a parlare di lui come ai tempi in cui vinceva tutto. Tuttavia, Mr. George Russell gli sta spesso davanti e, in diverse gare, Hamilton è arrivato dietro solo perché la squadra lo ha richiamato per il punto del giro veloce.

Non sto dicendo che Lewis sia scarso, ma la situazione ricorda un po’ quella di Sebastian Vettel in Red Bull quando la macchina non era più dominante.

Questione di Business

Non vorrei che demolire Max a livello mediatico sia un modo per giustificare il business. Qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché Ferrari ha speso così tanto per Lewis, quando c’è un super Max che è probabilmente uno dei più forti del momento?”

Conviene forse a qualcuno danneggiare l’immagine dell’olandese? Alcuni maligni dicono che l’arrivo di Hamilton in Ferrari sia più che altro dovuto a questioni di immagine. Sappiamo bene che a Maranello vogliono spingere sull’abbigliamento, sulla nautica e sulla Ferrari elettrica. Sir Hamilton, noto per il suo impegno ambientale (nonostante il jet privato), per il suo look distintivo e per la sua popolarità nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti, potrebbe aiutare in questo senso.

Conclusione

Non sono assolutamente il portatore della verità assoluta e non ho speso ore ad analizzare l’incidente o a sentire illustri pareri. Forse ho detto un sacco di cavolate, ma volevo solo offrire un punto di vista diverso e stimolare qualche riflessione.


Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice