Avete ricordo di una Ferrari 2+2 8 cilindri bella?

Non voglio allargare il campo alle 12 cilindri poiché dalla 612 Scaglietti in poi so che ci sono estimatori di questo genere, ma perdonatemi, proprio belle non sono mai state. Comunque rimaniamo a tema.

Nuova Ferrari Roma, una vettura che sa di Aston, sa di Mercedes AMG GT, di Maserati Alfieri, sa di Porsche, ma è forse più Ferrari di tante altre. Vediamo perché.

Ci siamo spesso lamentati di come le moderne sportive, super sportive etc. siano troppo semplici ed emozionali solo quando si arrivi ad andature assurde per le strade aperte al traffico. Le sportive di 10/15 anni fa, ti facevano emozionare anche ad andature blande poiché dovevi essere impegnato alla guida, in più il divario in termini di prestazioni con vetture normali o SUV era marcato. Ora abbiamo la normalità delle auto che offrono tenuta di strada e prestazioni degne di una sportiva di 20 anni fa, il tutto con più confort e sicurezza. Per cui spesso ci chiediamo a cosa servano alettoni, spoiler e rinunce di comodità per circolare per strada con una macchina che non puoi portare nemmeno ad un terzo del suo potenziale e questo è talvolta frustrante anche perché come dicevamo sono sempre più facili da usare, quindi mentre prima arrivavi al 50, 60% e pensavi che di più non si potesse andare perché tu eri al 100%, adesso ti sembra di andare piano, poiché il tuo impegno (erroneamente ) è ridotto e la macchina ti asseconda in tutto.

Tutto ciò premesso, ecco il fascino della Roma, una sportiva, non di certo una super car, con un’eleganza assoluta, in grado di garantire tutti gli agi che vogliamo dalla vettura che possiamo usare tutti i giorni, nemmeno troppo appariscente, ma con un’eleganza unica ed in grado, volendo di offrire prestazioni mozzafiato.

E’ vero che gli interni iper tecnologici, tra dieci anni potranno sentire il tempo che passa, ma una Ferrari se ne frega, lei invecchia, non ha paura di farlo. Ciò che conta è il fascino che ha oggi, e questa vettura di fascino ne ha da vendere.

Vi propongo un’esagerazione, ma non è per caso una SP02 Monza in abito da sera? Guardatela dentro, guardatela dietro, per me è tanto lei. Cosa penso di questa vettura? E’ atomica. Per quelli della mia età la Ferrari è il 308, linee tese, sportività che trasuda da tutti i pori, colore rosso e via… Quelli della mia età che un 8 cilindri nelle varie epoche lo hanno avuto, sanno che oggi, ha molto più senso una Monza di una 488 Pista. Capiamoci, il cliente Ferrari non è sempre costretto a scegliere, spesso le ha entrambe, ma sono convinto che la strada intrapresa dalla California di un Cavallino usabile tutti i giorni, abbia avuto oggi una svolta importante. Non solo come gamma di vetture, ma anche come tipologia di clientela, che ora si amplia e torna ad abbracciare le persone che vogliono blasone, ma anche discrezione.

Il ritorno della dolce vita marcato Ferrari si chiama Monza, sportiva, elegante, emozionale.

 

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Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice