In un clima meteorologicamente perfetto (come suggerisce la mia app del meteo) è partita in grande stile questa edizione 2021 del Gran Premio Terre di Canossa.

Finalmente si inizia a rivedere un pò di pubblico che colorisce e rende vive le manifestazioni che tanto amiamo.

I complimenti vanno agli organizzatori che in un momento di assoluta confusione a livello normativo hanno comunque tenuto duro credendoci fino in fondo e sono riusciti a creare un’evento davvero importante.

Abbiamo visto qualche vettura in meno rispetto alle edizioni passate, ma ritengo che questo si possa definire come un successo incredibile proprio in considerazione degli sconvolgimenti alle nostre abitudini e liberà che il Covid ha forzatamente imposto.

La struttura della manifestazione rimane quella classica, ovvero trasferimenti su strade panoramiche e tutte da guidare e soste in località da sogno. Non è di certo una sfacchinata, ma nemmeno una di quelle manifestazioni fatte per chi ama ostentare, ma non ha la minima intenzione di guidare.

Qui si guida e si guida davvero, rispetto dei limiti e delle norme, ovviamente, ma i percorsi sono impegnativi e lasciano pochissimo tempo per godere dei meravigliosi panorami, in più ricordiamolo è sempre una Gara, per cui tantissimi dei Driver e dei Copiloti sono impegnatissimi con cronometro e road book e non si fanno di certo distrarre dai panorami.

La presenza delle auto moderne assieme alle classiche a mio avviso è un ottimo modo per fare avvicinare ancora di più il pubblico a questo genere di manifestazioni. La maggior parte delle persone infatti non sono in grado di apprezzare appieno la storia ed il fascino delle storiche. Quindi la presenza di moderne è una calamita per il vasto pubblico che poi ovviamente va a vedere anche le “altre”.

Tra le moderne presenti c’erano dei pezzi straordinari, non solo in quanto a bellezza pura, ma anche per la rarità dei modelli, vi basterà scorrere l’elenco dei partecipanti per capire di cosa si stia parlando.

Devo ammettere che questa manifestazione mi è piaciuta in modo particolare, ritengo che i tempi fossero davvero ben studiati, le location da urlo e alcuni passaggi indimenticabili, vogliamo parlare dell’Arsenale della Marina Militare?

Detto questo vi lascio ad una selezione di immagini e ad un video con la carrellata delle auto storiche impegnate.

Se non avete mai preso in considerazione questa manifestazione è il momento di farlo!


Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice