L’ironia sulle prestazioni scarse e deludenti della Rossa di F1 è ormai incontenibile, e molti, moltissimi fanno il confronto con le prestazioni della vettura del 2019, ma era davvero meglio?

Non sono di certo in grado di dare soluzioni e risposte ad una situazione, che per quanto ci faccia ridere, in realtà è davvero di rammarico per tutti, però vorrei comunque lanciare qualche spunto di riflessione.

Spa 2019, Vettel fa un sorpasso senza scia e senza ala mobile aperta in salita dimostrando una differenza di cavalleria importante che fa scattare sull’attenti tutti i team rivali, voci di corridoio dicono che in quel frangente si sono rotti i rapporti tra il pluri campione del mondo e la casa del Cavallino, le indicazioni erano chiare, “abbiamo il bottone magico”, ma usiamolo con discrezione.

Monza 2019, il giovane Leclerc vince e soffre con una vettura evidentemente inferiore alla Mercedes, ma riesce a tenerla dietro nonostante l’ala mobile e nonostante la scia… per quanto bravo e promettente sia il ragazzo, qui si tratta di potenza pura del motore Ferrari.

Scattano le polemiche, si aprono le indagini, sembra che la Ferrari abbia agito in una zona grigia, utilizzando l’olio di lubrificazione come additivo per migliorare le prestazioni, niente sanzioni, ma accordo tra la federazione e la casa di Maranello per cessare questo tipo di soluzione.

Nel 2020 abbiamo una vettura che è lentissima, ma probabilmente non è tanto peggio della vettura 2019 se avesse rispettato appieno le regole, quindi forse gli errori vanno ricercati lì, in una gestione che ha puntato tutto su un super motore nemmeno troppo regolare e non ha sviluppato nel complesso la vettura.

Con questo non voglio fare critiche a nessuno, ma dovremmo abituarci a non puntare il dito sulla punta dell’iceberg, ma a cercare di capire cosa vi sia sotto, e se si va a scavare forse ci si rende conto che i problemi della Ferrari sono di natura più politica che tecnica.

E’ vero hanno utilizzato l’olio per aumentare la potenza, non era regolamentato e lo hanno fatto, la federazione glielo ha impedito, ma il Das di Mercedes? Non è forse in una zona grigia? Eppure è ancora lì e non possiamo di certo dire che gli serva per essere competitivi e per favorire lo sport. Per ora lo usano solo per scaldare gli pneumatici, ma quando gli altri saranno più vicini cosa gli impedirà di usarlo anche in gara?

Nella F1 girano troppi soldi da troppo tempo, Toto Wolf e la Mercedes avevano i loro piani, Ferrari si è opposta ed è a suo modo stata punita. Noi parliamo di motore, drag aerodinamico e finestra di utilizzo degli pneumatici, ma forse il problema è qualcosa di diverso, meno sportivo e più oscuro.

Infine un’ultima considerazione che spero sia solo frutto di questo lunedì mattina grigio e umido, speriamo che la. Ferrari F1 2020 che stiamo vedendo post lockdown non sia quello che succederà alle nostre imprese italiane rispetto ai loro competitor mondiali…

Non sono mai stato un super tifoso Ferrari da quella gara ad Imola in cui Villeneuve non si vide tutelato dal Drake, ma oggi spero davvero che torni ad essere competitiva e magari vincente, l’Italia che vince serve oggi più che mai.


Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice