Buongiorno a tutti,
prendo spunto da un simpatico scambio di battute dei giorni scorsi avvenuto all’interno del nostro gruppo FaceBook per spendere due parole sulla velocità.
Tanto è stato già detto e tanto sarà detto in futuro, partiamo col dire che la velocità è un dato misurabile e certo. Quando però si dice andare veloci non si fa tanto riferimento al solo contachilometri, bensì alla percezione che abbiamo del momento e ciò che comporta.
Nei corsi di guida e pilotaggio che ho fatto presso la scuola “Guidare e Pilotare” ho imparato tante cose, non solo tecniche di guida, ma anche e soprattutto il rispetto per la velocità, ho imparato che in determinate circostanze andare a 50 all’ora piuttosto che a 65 può fare la differenza tra un incidente o meno. Ho imparato che alle alte velocità le dinamiche del veicolo cambiano, e già sopra gli 80 all’ora bisogna adottare approcci diversi in certi tipi di manovre.
Però ho anche cercato di fissare nella mia mente molte frasi che Siegfried Stohr ci ha detto e ci trasmette nei suoi libri (che vi invito a leggere). Una di queste frasi è “vai piano, ma guida velocemente”, è un concetto che sembra in contraddizione, ma come? Vado piano o guido velocemente? In realtà il concetto è fondamentale, io l’ho tradotto così, vai piano ciò adegua sempre la tua velocità all’ambiente che ti circonda, agli altri automobilisti, ai pedoni, agli incroci, agli svincoli, alle condizioni meteo, della tua autovettura, dei tuoi pneumatici, di visibilità etc etc…. però, al tempo stesso, se decidi di procedere ad 80 km/h questo non ti autorizza ad addormentarti sul volante, perché tanto “vai piano”, la tua guida deve essere sempre concentrata ed attenta, perché se hai calcolato bene, e se anche ti fossi tenuto un corretto margine di sicurezza, probabilmente la velocità alla quale stai procedendo è quasi la massima possibile per tutti i fattori di cui sopra, per cui, di fatto, stai andando al massimo, e come quando vai al massimo devi essere al 100% della concentrazione.
Per me è stato un concetto fondamentale, per questo a volte mi trovo a discutere con degli automobilisti che si barricano dietro un “ma io vado piano” e con questo si sentono autorizzati a fare di tutto mentre guidano, e non parlo solo di messaggiare, ma anche di cambiare corsia senza controllare gli specchietti, senza segnalarlo con le frecce etc etc e di trascurare la meccanica del veicolo e dagli pneumatici .
Quindi amici miei, la velocità riguarda ognuno di noi, ricordiamocene quando saliamo in auto!
Chiudo con una battuta in un’intervista che sentii anni fa. La giornalista di RTL 102.5 chiese a Stohr, “ma lei non aveva paura quando correva in Formula 1 a 300 all’ora?” La risposta di Siegfried fece scaturire una risata, ma pensandoci, c’è poco da ridere, rispose: “guardi, io ho molta più paura la mattina quando passo davanti alle scuole e vedo delle manovre spericolate tra i bambini”
Vi lascio con un saluto particolare a Siegfried, Linda, Ingrid ed Heribert ai quali chiedo anche scusa per i virgolettati, in realtà è tutto frutto della mia memoria , spero di non avere travisato troppo il senso delle sue parole.
Marcello.
Foto di Nicolò Ponzi