Cos’è il Minardi Day e perché andare all’Autodromo di Imola in piena estate per parteciparvi?

Per chi conosce l’evento, questa domanda potrebbe sembrare strana. Chi sa di cosa si tratta, si limita a chiedere quando si svolge e ci va. Tuttavia, dare una risposta esaustiva non è così semplice.

Una delle spiegazioni che mi sono dato è che il Minardi Day rappresenti uno di quegli eventi che ci riportano alle origini del motorsport. I motivi sono molteplici: in primo luogo, è un’occasione per vedere da vicino le auto, incluse le F1, che tutti abbiamo visto correre qualche anno fa. Numeri di gara leggendari, come il 27 su una Ferrari, non smettono mai di far battere il cuore. Chi non ha sorriso vedendo passare la Tyrrell a 6 ruote? E incontrare Arturo Merzario, con il suo inconfondibile look, non ci ha forse fatto rivivere momenti drammatici del passato?

Il bello del Minardi Day è che non si limita a questo. Anzi, offre molto di più: la possibilità per i Club di girare in pista con auto stradali, la gente nel paddock che sfiora le vetture, i team provenienti da tutta Europa per esserci, rappresentano l’essenza dello spirito del motorsport.

Non si tratta di una manifestazione chiusa; al contrario, è un evento in cui si vive da protagonisti, anche solo facendo un giro all’interno. Questa straordinaria integrazione tra pubblico e partecipanti è incredibile: un momento sei spettatore, il successivo sei protagonista, girando con la tua auto sul circuito del Santerno. E credetemi, ho visto di tutto! Se vi dicessi di aver contato almeno tre auto elettriche pure, mi credereste?

In conclusione, il Minardi Day è un evento da vivere e condividere, un’ottima occasione per uno scambio generazionale, in cui portare i più giovani a vivere i suoni e gli odori di quel magnifico sport che ha alimentato la nostra infinita passione per questo mondo.

Voi ci siete stati? Cosa ne pensate?

Categorie: Manifestazioni live

Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice