La parola chiave di questa edizione è sicuramente “scommessa”.
Si è appena concluso il week end dedicato a questa fiera dei motori nella patria della Motor Valley, il risultato in termini di pubblico ed espositori è stato un successo, ma molto meno scontato che nelle passate stagioni, il Covid in primo luogo, ma anche la coincidenza temporale con Milano Auto Classica che si è svolta nella stessa data, un peccato da un lato, una distinzione dall’altra. Forse a Modena abbiamo visto “poche” auto, più. che altro è stato dato spazio a mostre, le Junior, i Duetti, mezzi militari anfibi e altre chicche.
Tema particolarmente interessante a mio avviso lo stand dell’Università di Modena coi suoi progetti dedicati alla vettura a guida autonoma, ma anche alla vettura per il campionato Formula Student, una palestra per questi giovani ingegneri che ci ricorda ancora una volta quanti progressi ci porti il Motor sport.
Tantissimi gli stand da visitare, nomi prestigiosi, firme dell’automobilismo che fanno venire la pelle d’oca al solo pensiero dei capolavori realizzati o riportati alla luce e agli splendori originali, vorremmo citarli tutti, ma ognuno di loro meriterebbe una pagina a se, abbiamo scelto di spendere due parole su Candini Classsiche, la scelta è ovviamente condizionata dal recente lancio della nuovissima Maserati MC20 e come celebrare al meglio questo brand se non scambiando due parole con Giuseppe Candini ed il figlio Marcello che ci hanno accolto calorosamente in uno stand sobrio, ma ricco di fascino, in pieno stile Maserati.
Le vetture di oggi non nascono dal nulla, ma sono frutto della continua evoluzione ed affinamento di ciò che è stato, non è possibile guardare avanti senza capire perché siamo arrivati qui. Vi lascio con alcune immagini dello stand Candini Classiche e vi chiedo se anche voi abbiate partecipato a questa fiera e cosa ne pensiate.