E’ di queste ore la notizia di un possessore di una potente BMW M che si è visto recapitare a casa un’avviso per il superamento dei limiti acustici consentiti nella città di New York, per ora nessuna multa, ma dovrà recarsi presso un centro di revisione per verificare il livello di decibel.
Allo stesso tempo si continua a parlare dell’introduzione dei limiti di velocità anche sulle mitiche Autobhan tedesche.
Non voglio fare il complottista, ma il dubbio mi sorge spontaneo. Non è che questa transizione ecologica non stia affatto prendendo piede e di conseguenza ce la vogliano far digerire in vari modi?
Uno dei difetti più evidenti delle auto elettriche, oltre al peso, è ovviamente l’assenza di rumore, andare a multare le auto rumorose da già una chiara indicazione. Allo stesso modo tendenzialmente le auto elettriche sono limitate a 180 km/h o giù di lì. Mettere i limiti di velocità ti fa pensare che tanto di più non andresti nemmeno col termico.
Che sia chiaro, io non sono uno di quelli che vuole le auto super rumorose e fastidiose o che vuole fare i 300 in autostrada, anzi ritengo che già ci siano delle norme sia per il rumore, sia per le condizioni in cui si possano o non possano fare determinate velocità.
Quello che non mi va è che per agevolare l’elettrico ci vengano imposti ulteriori limiti. Le due cose potrebbero andare assolutamente in simbiosi senza creare rotture. Pensate che un fortunato possessore di una Lamborghini o di una Ferrari non abbia la possibilità di avere un’auto da tutti i giorni? Quindi perché non lasciare che questi signori utilizzino la macchina elettrica o quello che vogliono durante la settimana per poi farsi una passeggiata con la loro super car? Dobbiamo ancora una volta ricordare quante persone ci vivano in questo settore? Anzi dobbiamo ricordare quante persone Europee e ancora di più Italiane ci vivano?
Per favore, basta con la caccia alle streghe al termico, già le nuove generazioni non vogliono più saperne di auto, se fate in modo che anche chi ragazzino non lo è più si faccia passare la voglia uccidete un settore che è parte della nostra storia e tradizione.
