Chi si ricorda la Porsche 928? E sopratutto perché venne creata?
Tutti sappiamo che la 911 è di fatto sempre stata sbagliata, quel motore messo lì posteriore a sbalzo ha sempre dato dei problemi di varia natura. Così ad un certo punto anche gli ingegneri tedeschi che di solito procedono dritti e spediti per la loro strada si rendono conto che il progetto è un “tantino” obsoleto, è ora di passare a qualcosa di nuovo, di rivoluzionario, in linea coi tempi o forse anche in grado di anticiparli e così nasce la 928, una macchina iper moderna per l’epoca ricca di tecnologie, confort e soluzioni all’avanguardia. Il mercato però ha continuato a preferire la vecchia e scorbutica 911, tutto il resto è storia.
Questa premessa penso che sia indispensabile per capire come ho inquadrato la Taycan, per me non è un modello in più, è molto di più, è la possibilità di toccare con mano quel che sarà.
Se volete informazioni tecniche sulla vettura vi rimando al video di Quattro ruote, la prova realizzata da Paolo Masai, saprete tutto ciò che c’è da sapere, io mi limito alle mie impressioni.
Delle prestazioni non stiamo nemmeno a parlare, una sola parola, devastante. Tutti coloro che ho ospitato a bordo sono stati più o meno male, un’accelerazione fulminea che letteralmente ti toglie il fiato. E’ inutile che provi a descrivervela, se non la provi non lo capisci. E’ un pò come quella giostra di Gardaland che ti fa cadere nel vuoto, però qui sei per strada ed in mezzo al traffico. L’esperienza in pista mi ha davvero aiutato, infatti appena cercavo i freni andavo direttamente di Stone foot, un’inchiodata pazzesca perfettamente gestita dai carbo ceramici a 10 pistoncini, ma eri obbligato a farlo perché quando hai accelerato per meno di 10 secondi e sei già ben oltre i 200 non puoi rallentare, devi inchiodare e con questa massa devi essere più che deciso.
Il posto di guida penso che sia più estremo di quello della 911, la sensazione era di essere seduto ancora più in basso, l’accesso è forse meno agevole perché essendo porte, esse sono più corte rispetto a quelle della 911. Una volta calato nell’abitacolo ti trovi davanti ad una miriade di monitor e… ad “Hey Porsche” l’assistente che ti permette di renderti la vita più facile nell’universo di tecnologia di cui la macchina dispone. A tal proposito è fondamentale configurare la vettura che poi riconosce il guidatore, sembrano dettagli, ma in realtà ti cambia la vita, la macchina sa chi sei e si comporta di conseguenza, anche questo non lo riesci a spiegare, lo puoi solo vivere.
Al di là delle prestazioni davvero devastanti (ripeto questo termine perché è quello che trovo più adatto), è una macchina che ti fa capire che se è vero che la potenza non è mai troppa, lei è l’eccezione che conferma la regola. Per strada la vettura è forse un pò più rigida di quello che mi aspettavo nella guida dolce, l’insonorizzazione è perfetta, così come il clima e tutti gli altri sistemi di bordo.
Pensavo che l’elettrico non facesse per me, ero sicuro che non sarei mai stato disposto a spendere tanto per una vettura così, però capisco che sia solo una questione di tempo. Porsche ci ha fatto fare un viaggio nel futuro, ragazzi questa è la strada, sta a noi rimanere sulla vecchia 911 o capire che la sportività ha nuove regole. Probabilmente anche io sarei stato uno di quelli che avrebbe scelto la 911 perché più gioco e meno razionale della 928, ma in questa occasione c’è davvero tanto da scoprire. Questa Taycan è un altro mondo, la 911 è e resterà sempre un mito, di certo non sarà questa 4 porte a metterla in discussione, il punto vero è … se facessero una coupé o una Cabrio su “base” Taycan? Aspettate prima di dire come facevo io il suono del motore, quando hai una spinta devastante che ti toglie il fiato, qualche piccolo sacrificio lo fai…
E voi cosa ne pensate? L’avete provata?