Ebbene sì, ancora una volta basta l’idea di organizzare un piccolo raduno per scatenare il meteo avverso e naturalmente abbinato a quello ci sono tutti gli sbalzi vari d’umore. Il primo meteoropatico del gruppo penso di essere io, tutte le volte mi chiedo perché lo faccio? Ma non ho già abbastanza problemi di mio senza dovermi imbarcare in avventure così? Poi ti chiama il Doc e ti dice che ha voglia di vederti, tu ci provi, ma non trovi il Ristorante adatto, si offrono Paolo e Francesco, che non sono i Paola e Francesca di Dante e non finiranno nel girone dei Lussuriosi, ma due amici che mi hanno aiutato e non poco a risolvere, ma non senza penare un pò.
Con l’incognita del meteo c’è sempre il dubbio del giro da fare, ma ancora prima ci sono tutti quelli che tentennano fino all’ultimo e tu stai lì in ansia e non sai come andrà a finire, quando inizia la giornata sei già stanco e ti preoccupi solo di tutto ciò che potrebbe ancora andare storto, ma sbagli.
In puro stile Emiliani Volanti l’appuntamento è in un bar di Peschiera del Garda chiuso, fortuna che un vicino McDonald ci da la possibilità di rifocillarci con un caffè, i più arditi aprono la Capote, ma il meteo non è che proprio sorrida. Finalmente partiamo, un pezzetto di tangenziale e subito si fa girare l’economia con qualche pieno di 100 ottani, poi ancora via, iniziamo a lasciare le strade più trafficate e ci spostiamo in collina, l’itinerario è quello della Caprino Spiazzi, leggendaria strada in salita, la pioggia delle ore precedenti induce alla prudenza, l’asfalto è freddo, bagnato e anche un pò sporco, ci si potrebbe intraversare facilmente se si esagera, ma c’è sempre un Gianfranco che di andare dritto proprio non ne vuole sapere e sembra che la situazione non gli dispiaccia. Il capo gruppo con la sua 997 turbo se la ride, lui ha le 4 ruote motrici! Ma forse chi se la ride più di tutti è Andrea che con la sua Yaris GR ha trovato le condizioni perfette per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Marco che con la sua 981 S avrà il suo bel da fare a tenere dietro il giocattolo nipponico.
Sberla la fa da padrone, cosa gliene frega a lui, intanto basta guardare la sua F12 e subito si capisce chi comanda, sulla Brennero ha aperto leggermente e mi sembrava di essere fermo, stavo per scendere e mettere il disco orario, non ha accelerazione quella macchina è un cacchio di missile terra aria!
Un’altro che si è goduto lo spettacolo andando via sereno è il buon Victor all’esordio nel gruppo, la sua TT 3.2 quattro era nelle condizioni ideali per farlo divertire senza esagerare troppo.
A chiudere il gruppo, in pura gita domenicale il Doc con la sua 488, Giovanelli sempre preoccupato degli autovelox ed il sottoscritto che ufficialmente doveva chiudere, ma che tanto di più non ne aveva.
Arriviamo in quota quasi in mezzo alla neve, vento gelido, pioviggine, ma che bello! Strada davvero bellissima, tra l’altro pensandoci questo meteo avverso ha probabilmente ridotto la presenza di traffico, bici etc… quindi bene così, guardi l’ora, senti il languirono, è già ora di andare, a Ponti Sul Mincio ci aspetta il resto della banda che sta già prendendo l’aperitivo al ristorante Portofino, gran bel pranzo, tutti soddisfatti, ed appuntamento alla prossima!