Si è appena conclusa questa importante manifestazione che ha portato a Modena le finali di questa disciplina veramente da matti.
Come sapete noi amiamo il Motorsport in tutte le sue forme e anche quando non capiamo fino in fondo che cosa ci si trovi ci sforziamo di capirlo.
In tutti gli eventi c’è sempre una parola chiave, un punto di svolta, una chiave di lettura che mi scatta e che voglio condividere con voi. In questa occasione siamo partiti da un “sì, ma con tutte queste categorie alla fine vincono tutti, un pò come nei giochi all’asilo”. Affermazione che era anche carica di un certo sfottò di superiorità. Il mio ragionamento era piuttosto semplice e matematico, ci sono tantissime categorie, “basta” sceglierne una poco frequentata e nei primi 5 ci sei di sicuro, in alcune addirittura vinci di certo, ma che gusto c’è?!? Ovviamente come in tutte le cose è la classifica generale alla quale tutti aspirano, ma qui c’è di più.
Nonostante al sabato la manifestazione che vedeva al via più di 240 vetture abbia beneficiato di una bella giornata, la domenica era veramente una cosa da pazzi. Siamo partiti dall’hospitality Toyota in una giornata grigia e umida, siamo arrivati al passaggio della prova speciale in un clima veramente da Halloween, una nebbia che più fitta non si può visibilità di 10 metri, e questi che vanno a cannone comunque? No, aspetta, voi siete pazzi davvero.
Torniamo sulla mia affermazione, vincono tutti? Beh sapete cosa vi dico, è proprio giusto così! Qui la cosa eroica è davvero partecipare, è davvero farlo tutto. Gestire lo stress, tutti in coda ad aspettare poi via al massimo, al buio, con la nebbia, asfalto viscido ed insidioso.
Non ho mai amato il rally perché lo consideravo folle e troppo irrispettoso della meccanica delle auto, ma vederli da vicino, vedere i passaggi, sentire il calore del pubblico che viene per sostenere il proprio amico che si mette in gioco e lo fa è davvero incredibile, per quanto sia folle, forse è una delle competizioni più vicine alla gente. Come dico sempre Motorsport in more expensive than dangerous ma la verità è che qui, forse non è proprio così.
Gli appassionati al freddo, in piedi, in mezzo al nulla per ore per aspettare un passaggio sono davvero dei veri amanti dello sport, voglio dire, noi che andiamo in pista o a rievocazioni, viaggiamo molto più comodamente.
Sono davvero molto contento di questa esperienza, vorrei ringraziare Toyota che mi ha ospitato, ma soprattuto, viste le polemiche che sto leggendo per l’organizzazione, vorrei ringraziare proprio loro, gli organizzatori. Hanno messo in piedi uno spettacolo meraviglioso, ed attribuire loro i ritardi accumulati ed altri contrattempi ritengo che sia un vero e proprio errore. Alcuni esempi banali, ho visto auto da Rally provare ad immettersi nel traffico e nessuno che cedeva il passo, anzi! Ho visto i commissari pensare sempre più alla sicurezza che allo show, anche questo fa si che vi siano ritardi, ma meglio lamentele che lacrime.
Quindi grazie a Toyota che mi ha invitato, grazie agli organizzatori e grazie a tutti questi pazzi che vivono la loro passione in modo assoluto e che ti fanno sentire un pavido pantofolaio!