Come affermo spesso… “la spider è uno stile di vita, non una vettura…” 

Ed ora vi spiego il perché…

Sono sempre stato un appassionato di spider: 2 posti secchi senza tetto… non serviva altro per far sì che ogni giornata libera di sole si tramutasse in un’occasione per abbassare la capote e guidare senza meta.

La mia folgorazione sulla via di Damasco avvenne però quando per caso ebbi la fortuna di provare per la prima volta una Boxster…

Parliamo di un esemplare di terza generazione di casa Porsche, una 981, una discendente diretta dalla nobile stirpe dei progetti 550, 356 e 914…

Ma Che cos’è una Boxster?

Per iniziare, occorre specificare che la Boxster è femmina: assomiglia di più a una fedele compagna che a un mezzo di trasporto; si scrive con la S mi raccomando, ha il motore centrale e non è la Porsche dei poveri… ma una vera fuoriclasse della maison di Stoccarda.

La sua trazione è unicamente posteriore, come ogni sportiva che si rispetti e, come una vera spider, ha e avrà sempre la capote in tela.

Tutte le volte che salgo a bordo non posso non notare che gli interni sono sportivi ma comodi e che la sua plancia è studiata perché il pilota abbia accesso comodamente ad ogni comando fruibile attraverso un quadrante essenziale a 3 tondi che offre però tutte le informazioni rapidamente e in modo intuitivo (grazie anche allo scorrimento del menù attraverso la levetta presente sul volante).

Il cambio? PDK ovviamente!! lo chiamano “cambio pensante” perché lui sa… sa quando è il momento di farti viaggiare in maniera confortevole con le sue 7 marce e quando è il momento di tenere duro senza farti perdere l’esperienza di guida sportiva; nella modalità SportPlus, infatti, ogni cambiata entra precisa come la fucilata di un cecchino garantendo fluidità grazie alla sua doppia frizione.

Questa vettura non è nata per andare dalla partenza alla destinazione ma per accompagnarti alla ricerca di nuove mete, di nuove strade, idee, vie… 

Si, perché se per un solo istante provate a immaginare un pomeriggio tiepido ed assolato non può non venirvi voglia di guidarla sul lago, abbassando la capote e ascoltando il sound del flatSix portando questa regina a dare il meglio di se, curva dopo curva, attimo dopo attimo.

Al rientro in garage, infine, sei costretto a fermarti per contemplare le sue linee eleganti ma sportive che non smettono di regalarti emozioni.

La Boxster insomma è un’ insieme di eleganza selvaggia, di muscoli e forme sensuali che ti seducono continuamente.

E io la apprezzo in una dimensione individuale certo, ma spesso la condivo con amici… appassionati di cuori sportivi come me… che comprendono che il battito del mio cuore pompa all’unisono con il suo 3.4 litri…

Grazie, Emiliani Volanti…

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