Non bastava il Covid a rendere difficile organizzare e gestire un evento così particolare che ci si è messo pure il meteo con l’allerta arancione divenuta rossa in alcuni tratti a causa dei forti temporali, del vento e del pericolo di esondazioni, eppure gli amici della Scuderia Tricolore ci sono riusciti, la manifestazione si è appena conclusa ed è stata un successo straordinario.
Vediamo subito il motivo per cui parlo di successo straordinario, è evidente che di solito si dice sempre così, è andato tutto bene, è stato tutto bello etc etc, ovvio, bisogna sempre parlare in modo positivo, ma chi mi conosce sa che anche ciò che non sta bene dire verrà scritto nelle prossime righe.
Andiamo in ordine cronologico, al giovedì a Salsomaggiore è stata una passerella, il tempo davvero gradevole e la cittadina incantevole hanno fatto da cornice a queste vetture da sogno, tra Ferrari moderne che affasciano gli occhi di tutti ha perle rare come l’Alfa Romeo 1750 o le 2 Mercedes SL Spider (gullwing) o le addirittura 3 Porsche Speedster o una Maserati da urlo. Qui appunto, tutto bello, tutto facile, ammirare, farsi ammirare e godere il lusso del Grand Hotel.
Il venerdì le cose si complicano, la prima tappa parte con una leggera pioggerella e il trasferimento sul passo della Cisa sempre meno agevole del previsto, ma strada facendo le cose si complicano, si viaggia letteralmente dentro le nuvole, a tratti la visibilità è inferiore ai 10 metri, l’acqua sembra arrivare da tutte le parti e io alla guida della Giulia messa a disposizione da Sifà faccio fatica a capire dove sono e dove devo andare, immagino che se avessi tra le mani il volante di uno di quei capolavori starei sudando sette camice. L’asfalto ci mette del suo, penso agli stranieri che sono abituati a ben altre strade cosa possano pensare di questi avvallamenti, buche e segnali stradali contraddittori e fuorvianti.
Eppure alla sosta caffè vedo tutti sorridenti, tutti ansiosi di riprendere la loro marcia e andare, la Passione, proprio quella con la P maiuscola sta prendendo il sopravvento, loro sono attrezzati e motivati, vedi il proprietario della Maserati togliere l’acqua dai sedili come nulla fosse, probabilmente i suoi pantaloni gommati hanno fatto il loro dovere, senti un navigatore chiedere istruzioni al telefono per un mal funzionamento dello strumento, non ne vuole proprio sapere di essere considerato incapace e alle prime armi, sa quello che fa e cosa vuole ottenere.
Già al giovedì avevamo visto il proprietario di una delle 356 mettere la carta gommata intorno alle cornici dei finestrini per evitare l’ingresso dell’acqua, qui non si lascia nulla al caso, tutto è finalizzato al risultato, è una passeggiata, ma è soprattuto una gara e tutti i partecipanti vogliono questo, vincere.
Alcuni aspetti non ci sono piaciuti davvero, ma non voglio fare polemica qui, quando ci troveremo a cena coi “miei” e anche con qualcuno dei partecipanti chiederò chiarimenti, a volte dall’esterno si rischia di esprimere un giudizio avventato ed errato.
In ogni caso ancora complimenti a tutti gli equipaggi e all’anno prossimo!